Lotta Europea

Lotta Europea

venerdì 13 marzo 2015

Armare il dragone

Lotta Europea / / 0
Pechino ha recentemente comunicato ufficialmente le cifre della spesa militare previste per il 2015: 150 miliardi di dollari (a cui vanno sommati i denari spesi per i settori della ricerca e sviluppo e della polizia paramilitare, top secret a Pechino), con un incremento del 10,1% rispetto all'anno precedente (132 miliardi $). Si registra dunque una flessione nel trend di crescita (passata dal +12,2% del 2014 sul 2013 all'attuale +10,1%) che, se letta parallelamente al diminuito tasso di crescita del PIL stimato a +7% nell'anno in corso (era +7,4% nel 2014 e +7,7 nel 2013), non basta a tranquillizzare gli USA, ancora gli unici antagonisti in grado di contrastare l'ascesa militare ed economica del dragone, né i suoi avversari regionali nel Mar Cinese Orientale. Tanto più se si considera che i maggiori investimenti saranno effettuati nell'ammodernamento della marina: la vulnerabilità rappresentata dai 14000 chiliometri della costa orientale (sfruttata dai giapponesi nel secondo conflitto mondiale e dagli inglesi prima di loro) non può certo al momento dirsi coperta da una flotta che possiede all'attivo una sola portaerei (prodotta nel 1998 in Ucraina ed entrata in funzione nel 2012).
Altro settore di sviluppo è quello delle capacità cibernetiche e della tecnologia satellitare. A tal proposito, non passano inosservate le reciproche accuse ed i reciproci casi di ciberspionaggio con gli USA ed il pià recente arresto di due operai della base militari di Dalian, accusati di aver venduto segreti militari a spie straniere. Due vicende che, nella loro diversità, mostrano la vulnerabilità dello spionaggio e del controspionaggio, che ha spinto il governo ad adottare nuove misure legislative, che, sfruttando l'allarme terrorismo, colpiscono i propri cittadini sorpresi a collaborare con organizzazioni o individui stranieri che conducono attività di intelligence.
A proposito di terrorismo. Nessuno si meravigli quando si parlerà di Isis anche in territorio cinese: i contatti tra gli uiguri e i veterani della guerra in Siria sono già stati denunciati da Pechino e la regione dello Xinjiang è sufficientemente ricca di petrolio perché la presenza di cellule terroristiche sia sfruttata per giustificare la presenza dell'esercito ed il rinnovato controllo governativo sul territorio, proprio come accade più ad Est con lo Stato Islamico.

Lotta Europea


Lotta Europea, il giornale di resistenza al nuovo ordine mondiale. Geopolitica, economia, giustizia sociale, storia e tradizione. Aggiornamenti settimanali.

0 commenti:

© 2014 Lotta Europea | Distributed By My Blogger Themes | Designed By Bloggertheme9